Una crescita più intensa e maggiori posti di lavoro per tutte le regioni e città dell’Unione europea questo messaggio sarà al centro della politica di coesione e dei suoi strumenti tra il 2007 e il 2013. Durante tale periodo i più grandi investimenti mai fatti dall’UE per il tramite di strumenti di coesione ammonteranno a € 308 miliardi (ai prezzi del 2004) con lo scopo di sostenere le agende regionali della crescita e di stimolare la creazione di posti di lavoro. L’82% dell’importo complessivo sarà concentrato sull’obiettivo “Convergenza” di cui possono fruire gli Stati membri e le regioni più poveri. Nelle regioni rimanenti, circa 16% dei Fondi strutturali verranno concentrati a sostegno dell'innovazione, dello sviluppo sostenibile, di una migliore accessibilità e di progetti di formazione contestualmente all’obiettivo “Competitività regionale e occupazione”. Un altro 2,5% sarà inoltre disponibile per la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale nel contesto dell’obiettivo “Cooperazione territoriale europea”.
Il FESR mira a consolidare
la coesione economica e sociale dell’Unione europea correggendo gli
squilibri fra le regioni e operando al fine di consentire alle regioni meno
favorite di recuperare il ritardo accumulato.
Il Fondo accorda inoltre particolare attenzione alle specificità territoriali: interviene nelle aree urbane per ridurre i problemi economici, ambientali e sociali e riserva un trattamento specifico alle zone che presentano svantaggi geografici naturali (regioni insulari, aree montuose scarsamente popolate).
La programmazione 2007-2013, i cui compiti e la portata degli interventi sono definiti dal Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006, prevede finanziamenti per:
- aiuti diretti agli investimenti nelle imprese (in particolare le PMI) volti a creare posti di lavoro sostenibili;
- infrastrutture correlate ai settori della ricerca e dell’innovazione, delle telecomunicazioni, dell’ambiente, dell’energia e dei trasporti;
- strumenti finanziari (fondi di capitale di rischio, fondi di sviluppo locale ecc.) per sostenere lo sviluppo regionale e locale ed incentivare la cooperazione fra città e regioni;
- misure di assistenza tecnica.
Il FESR interviene nell’ambito di tutti e 3 i nuovi obiettivi: “Convergenza”, “Competitività regionale e occupazione” e “Cooperazione territoriale europea”.
Nel quadro dell'obiettivo Convergenza, gli aiuti sono concentrati sul sostegno allo sviluppo economico sostenibile integrato, nonché alla creazione di posti di lavoro durevoli. I programmi operativi negli Stati membri si prefiggono di modernizzare e di diversificare le strutture economiche regionali nei seguenti settori:
- ricerca e sviluppo tecnologico (RST), innovazione e imprenditorialità;
- società dell'informazione;
- ambiente;
- prevenzione dei rischi;
- turismo;
- investimenti culturali;
- investimenti nei trasporti;
- energia;
- investimento a favore dell'istruzione;
- investimenti nelle infrastrutture sanitarie e sociali;
- aiuti diretti agli investimenti nelle piccole e medie imprese (PMI).
Per quanto riguarda l’obiettivo Competitività regionale e occupazione, le 3 priorità sono:
- innovazione ed economia della conoscenza, segnatamente nel settore del miglioramento delle capacità regionali di RST, dell'innovazione, dell'imprenditorialità e della creazione di nuovi strumenti finanziari per le imprese;
- ambiente e prevenzione dei rischi, con la bonifica dei terreni contaminati, la promozione dell'efficienza energetica, dei trasporti pubblici urbani non inquinanti e l'elaborazione di piani per prevenire e gestire i rischi naturali e tecnologici;
- accesso ai servizi di trasporto e di telecomunicazioni di interesse economico generale, in particolare per quanto riguarda il potenziamento delle reti secondarie e l'incoraggiamento dell'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) da parte delle PMI.
Per quanto concerne la Cooperazione territoriale europea gli interventi mirano a promuovere:
- sviluppo di attività economiche e sociali transfrontaliere mediante strategie congiunte in favore dello sviluppo territoriale sostenibile. Si tratta ad esempio di incoraggiare l'imprenditorialità, la tutela e la gestione delle risorse naturali e culturali, nonché la collaborazione, le capacità e l'utilizzazione congiunta delle infrastrutture;
- organizzazione e sviluppo della cooperazione transnazionale, compresa la cooperazione bilaterale fra regioni marittime. Le priorità riguardano l'innovazione, l'ambiente, il miglioramento dell'accessibilità e lo sviluppo urbano sostenibile;
- aumento dell'efficacia della politica regionale. Si tratta in particolare di promuovere la creazione di reti e lo scambio di esperienze tra le autorità regionali e locali.
Per maggiori informazioni:
- Sezione FESR del sito dell’Unione
Europea
http://europa.eu/scadplus/leg/it/lvb/g24234.htm - Sezione Inforegio del sito dell’Unione
Europea
http://ec.europa.eu/regional_policy/funds/feder/index_it.htm
Il Fondo Sociale Europeo sostiene le
priorità della Commissione per quanto riguarda la necessità di potenziare la
coesione sociale, aumentare la produttività e la competitività e favorire la
crescita economica e lo sviluppo sostenibile.
In tale contesto, il Fondo sostiene le politiche degli Stati membri volte ad
applicare la
strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione. Tali politiche
sono strettamente collegate ai Grandi Orientamenti delle Politiche
Economiche (GOPE
), alla Strategia europea per l'occupazione (SEO),
nonché alle
linee di orientamento per l'occupazione .
I compiti e il campo d'applicazione del FSE per il periodo 2007-2013, sono definiti dal Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Parlamento e del Consiglio, del 5 luglio 2006 che prevede disposizioni specifiche relative ai tipi di attività che possono essere finanziate per sostenere l’azione degli Stati membri per:
- raggiungere la piena occupazione;
- migliorare la qualità e la produttività del lavoro;
- promuovere l'inserimento sociale (in particolare, l'accesso al lavoro delle persone svantaggiate;
- ridurre le disparità nazionali, regionali e locali in materia di occupazione.
Il FSE interviene nell’ambito degli obiettivi “Convergenza” e “Competitività regionale e Occupazione”.
Nel quadro degli obiettivi "Convergenza" e "Competitività regionale e occupazione", sostiene varie azioni negli Stati membri sulla base delle seguenti priorità:
- aumentare la capacità di adattamento dei lavoratori delle imprese e degli imprenditori, al fine di migliorare tempestivamente la gestione positiva dei cambiamenti economici;
- migliorare l'accesso al posto di lavoro e l'inserimento duraturo sul mercato del lavoro, per chi è in cerca di lavoro e per le persone non attive;
- prevenire la disoccupazione, segnatamente quella di lunga durata e quella dei giovani;
- incoraggiare l'invecchiamento attivo e prolungare la vita attiva;
- aumentare la partecipazione al mercato del lavoro;
- migliorare l'inserimento sociale delle persone svantaggiate in vista di un loro inserimento duraturo nel mondo del lavoro;
- lottare contro tutte le forme di discriminazione sul mercato del lavoro;
- migliorare e aumentare il capitale umano;
- promuovere le partnership.
Inoltre, per l'obiettivo "Convergenza", il FSE sostiene le seguenti priorità:
- potenziamento degli investimenti in capitale umano, con riforme in materia di istruzione e di formazione, aumento della partecipazione nei settori dell'istruzione e della formazione lungo l'intero arco della vita, nonché sviluppo del potenziale umano nel settore della ricerca e dell'innovazione;
- rafforzamento della capacità e dell'efficacia istituzionali, allo scopo di contribuire al buon governo.
Per maggiori informazioni:
- Il sito del FSE
- Sezione FSE del sito dell’Unione Europea
- Sezione Inforegio del sito dell’Unione Europea
- Sezione FSE Europalavoro del sito del Ministero del Lavoro
Nella programmazione 2000 - 2006 era
definito come "strumento finanziario" mentre nella programmazione 2007 -
2013 il Fondo di coesione rientra formalmente a far parte dei Fondi europei.
Il Fondo di coesione assiste gli Stati membri con un reddito nazionale lordo (RNL) pro capite inferiore al 90% della media comunitaria a recuperare il proprio ritardo economico e sociale e a stabilizzare la propria economia. In particolare contribuisce al finanziamento degli interventi nel settore dell'ambiente e in quello delle reti transeuropee di trasporto nei dieci nuovi Stati membri, nonché in Spagna, Grecia e Portogallo.
Istituito dal Regolamento (CE) n. 1084/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006, il Fondo di coesione sostiene azioni nell’ambito dell’obiettivo "Convergenza" per il periodo 2007-2013 ed è soggetto alle stesse norme di programmazione, di gestione e di controllo che disciplinano il FSE e il FESR.
Il Fondo di coesione finanzia interventi nei seguenti settori:
- reti transeuropee di trasporto, in particolare i progetti prioritari di interesse europeo definiti dall’Unione;
- tutela dell’ambiente. In tale campo, il Fondo di coesione può anche intervenire nel quadro di progetti correlati al settore dell’energia o dei trasporti, a condizione che questi offrano chiari vantaggi sotto il profilo ambientale: efficienza energetica, utilizzo delle energie rinnovabili, sviluppo del trasporto ferroviario, sostegno all’intermodalità, potenziamento dei trasporti pubblici ecc.
Per maggiori informazioni:
- Sezione Fondo di Coesione del sito dell’Unione Europea
- Sezione Inforegio del sito dell’Unione Europea
- Sezione Europalavoro del sito del Ministero del Lavoro
La Commissione ha istituito, con
Regolamento (CE) n. 1290/2005, un
nuovo quadro giuridico per il finanziamento della politica agricola
comune PAC che prevede due nuovi fondi: un Fondo europeo agricolo di
garanzia (FEAGA) e un Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).
Per il periodo 2007-2013 un accento particolare è posto sul secondo pilastro della politica agricola comune: lo sviluppo rurale, inserito in un quadro finanziario e di programmazione unico per garantire un maggior grado di coerenza, trasparenza e visibilità.
Il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR, stabilisce le norme generali per il sostegno comunitario e definisce gli obiettivi della politica di sviluppo rurale e il quadro in cui essa si inserisce.
Il nuovo regolamento prevede una serie di novità rispetto alla precedente programmazione, tra cui:
- istituzione di un fondo apposito per il finanziamento dello sviluppo rurale Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR
- adozione di orientamenti strategici comunitari OSC e di un piano strategico nazionale PSN preliminari ai piani di sviluppo rurale PSR
- individuazione di tre obiettivi prioritari
- revisione del set di misure raggruppate in tre assi
- inclusione di LEADER nei nuovi programmi di sviluppo rurale
Il FEASR contribuirà alla realizzazione dei tre obiettivi prioritari corrispondenti ai tre assi di sviluppo rurale definiti a livello comunitario:
- migliorare la competitività dell'agricoltura e della silvicoltura sostenendo la ristrutturazione;
- migliorare l'ambiente e lo spazio rurale sostenendo la gestione del territorio;
- migliorare la qualità della vita nelle zone rurali e promuovere la diversificazione delle attività economiche.
Il Fondo contribuisce all'azione comunitaria a favore delle regioni meno sviluppate secondo l’obiettivo Convergenza. Fornisce inoltre un'assistenza complementare alle azioni nazionali, regionali e locali per la realizzazione delle priorità comunitarie. La Commissione e gli Stati membri devono vigilare sul rispetto del principio di coerenza dell'assistenza dei fondi e di quella degli Stati membri con le azioni, le politiche e le priorità della Commissione nonché con le misure finanziate nell'ambito del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA).
Per maggiori informazioni
Il FEP è il nuovo strumento di
programmazione della pesca nell'ambito delle prospettive finanziarie dell'UE
per il periodo 2007-2013 e sostituisce lo
Strumento finanziario di orientamento della pesca (SFOP).
Istituito con il Regolamento (CE) n. 1198/2006 del Consiglio, del 27 luglio 2006, il nuovo Fondo europeo per la pesca FEP prevede un aiuto finanziario per agevolare l'applicazione dell'ultima riforma della Politica Comune della Pesca (PCP) e sostenere le necessarie ristrutturazioni correlate all'evoluzione del settore.
Ai fini della realizzazione della PCP , il FEP può concedere un contributo finanziario per il raggiungimento di obiettivi economici, ambientali e sociali intesi a:
- garantire la stabilità delle attività di pesca e lo sfruttamento sostenibile delle risorse alieutiche;
- ridurre la pressione sugli stock equilibrando le capacità della flotta comunitaria rispetto alle risorse marine disponibili;
- promuovere lo sviluppo sostenibile della pesca nelle acque interne;
- potenziare lo sviluppo di imprese economicamente redditizie nel settore ittico e la competitività delle strutture destinate a garantire lo sfruttamento delle risorse;
- favorire la conservazione e la tutela dell'ambiente e delle risorse marine;
- incentivare lo sviluppo sostenibile e migliorare le condizioni di vita nelle zone in cui vengono praticate attività nel settore della pesca;
- promuovere la parità di genere tra gli addetti del settore della pesca.
Per il periodo 2007-2013 il FEP ha una dotazione di 3.849 milioni di euro.
Gli importi sono suddivisi tra gli Stati
membri secondo l'importanza del settore della pesca, il numero di addetti e
gli adeguamenti ritenuti necessari per la pesca e per la continuità delle
attività.
Ad eccezione di talune spese effettuate dalla Commissione e rimborsate al
100% dal FEP, il contributo massimo del Fondo è sempre calcolato in
relazione alla spesa pubblica totale. Esso varia in funzione degli assi
prioritari ed è più elevato nelle regioni più svantaggiate e nei nuovi Stati
membri, che rientrano cioè nel nuovo obiettivo di convergenza nell'ambito
dei Fondi strutturali.
Il FEP si articola intorno a 5 assi prioritari:
- Misure a favore dell'adeguamento della flotta peschereccia comunitaria
- Acquacoltura, pesca nelle acque interne, trasformazione e commercializzazione
- Azioni collettive
- Sviluppo sostenibile delle zone costiere di pesca
- Assistenza tecnica
Per maggior informazioni:
Regolamenti del
Consiglio e del Parlamento europeo
- Regolamento (CE Euratom) N. 1605/2002 del Consiglio del 25 giugno 2002 che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 248 del 16.09.2002)- Rettifica del regolamento (CE Euratom) N. 1605/2002 del Consiglio del 25 giugno 2002 che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee
(Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 25 del 30 gennaio 2003)- Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1783/1999
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 210 del 31 Luglio 2006)- Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 210 del 31 Luglio 2006)- Regolamento (CE) n. 1082/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006, relativo a un gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT)
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 210 del 31 Luglio 2006)- Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, dell'11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 210 del 31 Luglio 2006)- Rettifica del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, dell'11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 239 del 1 Settembre 2006)- Rettifica del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, dell'11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 145 del 7 Giugno 2007)- Regolamento (CE) n. 1084/2006 del Consiglio, dell'11 luglio 2006, che istituisce un Fondo di coesione e abroga il regolamento (CE) n. 1164/94
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 210 del 31 Luglio 2006)- Regolamento (CE) n. 1989/2006 del Consiglio del 21 dicembre 2006 che modifica l'allegato III del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 411 del 30Dicembre 2006)- Rettifica del regolamento (CE) n. 1989/2006 del Consiglio, del 21 dicembre 2006, che modifica l'allegato III del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 27 del 2 Febbraio 2007)- Regolamento (CE, Euratom) n. 1995/2006 del Consiglio, del 13 dicembre 2006, recante modifica del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 390 del 30.12.2006)- Rettifica del regolamento (CE, Euratom) n. 1995/2006 del Consiglio, del 13 dicembre 2006, recante modifica del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee
(Gazzetta ufficiale L 48 22 febbraio 2008)
Regolamenti e decisioni
della Commissione
- Regolamento (CE) N. 1828/2006 della Commissione dell'8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 371 del 27 dicembre 2006)- Rettifica del regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione, dell'8 dicembre 2006, che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 45 del 15/02/2007)- Regolamento (CE) N. 105/2007 della Commissione del 1º febbraio 2007, recante modifica degli allegati del regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS)
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 39 del 10/02/07)- Decisione della Commissione n. 3472 def. del 4 agosto 2006 che fissa una ripartizione indicativa per Stato membro degli stanziamenti di impegno a titolo dell'obiettivo "Competitività regionale e occupazione" per il periodo 2007/13
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 243 del 06/09/06)- Decisione della Commissione n. 3473 def. del 4 agosto 2006 che fissa una ripartizione indicativa per Stato membro degli stanziamenti di impegno a titolo dell'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" per il periodo 2007/13
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 247 del 09/09/06)- Rettifica Decisione n.3473 del 4 agosto 2006
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 109 del 26/04/07)- Decisione della Commissione n. 3474 def. del 4 agosto 2006 che fissa una ripartizione indicativa per Stato membro degli stanziamenti di impegno a titolo dell'obiettivo "Convergenza" per il periodo 2007/13
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 243 del 06/09/06)- Decisione della Commissione n. 3475 def. del 4 agosto 2006 che fissa l'elenco delle regioni ammesse a beneficiare del finanziamento dei Fondi strutturali nell'ambito dell'obiettivo "Convergenza" per il periodo 2007/13
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 243 del 06/09/06)- Decisione della Commissione n. 3480 def. del 4 agosto 2006 che fissa l'elenco delle regioni ammesse a beneficiare del finanziamento dei Fondi strutturali a titolo transitorio e specifico nell'ambito dell'obiettivo "Competitività regionale e occupazione" per il periodo 2007/13
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 243 del 06/09/06)- Decisione della Commissione n. 2006/769/CE, del 31 ottobre 2006, che stabilisce l'elenco delle regioni e delle zone ammissibili ad un finanziamento del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro degli aspetti transfrontalieri e transnazionali dell'obiettivo cooperazione territoriale europea per il periodo 2007-2013 [notificata con il numero C(2006) 5144]
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 312 dell'11/11/06 )- Decisione della Commissione n. 2007/190/CE, del 26 marzo 2007, recante modifica della decisione 2006/769/CE che stabilisce l'elenco delle regioni e delle zone ammissibili ad un finanziamento del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro degli aspetti transfrontalieri e transnazionali dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea per il periodo 2007-2013 relativamente alla Bulgaria e alla Romania [notificata con il numero C(2007) 1284]
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 87 del 28/03/07)
Normativa per
l'attuazione degli interventi
- Delibera CIPE n. 174 di approvazione del QSN del 18 dicembre 2006
(Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana n.95 del 24/04/07)- Delibera CIPE n. 36 del 15/06/07 di definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007-2013
(Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana n. 241 del 16/10/07)- Delibera CIPE n. 082 del 03/08/07 QSN 2007-2013 – Definizione delle procedure e delle modalità di attuazione del meccanismo premiale collegato agli "Obiettivi di Servizio"
(Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana n.301 del 29/12/07)
Altri Strumenti
- Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 277 del 21.10.2005)- Rettifica del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 4 del 9.1.2007)- Regolamento (CE) N. 498/2007 della Commissione del 26 marzo 2007 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1198/2006 del Consiglio relativo al Fondo europeo per la pesca
(Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 120 del 10 maggio 2007)- Regolamento (CE) n. 1085/2006 del Consiglio, del 17 luglio 2006, che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA)
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 210 del 31 Luglio 2006)- Rettifica del regolamento (CE) n. 1085/2006 del Consiglio, del 17 luglio 2006, che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA)
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 18 del 25 gennaio 2007)- Regolamento (CE) n. 1198/2006 del Consiglio, del 27 luglio 2006 , relativo al Fondo europeo per la pesca
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 223 del 15.8.2006)- Regolamento (CE) n. 1638/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 2006, recante disposizioni generali che istituiscono uno strumento europeo di vicinato e partenariato (ENPI)
(Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 310 del 9 novembre 2006)- Rettifica del regolamento (CE) n. 1638/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 2006, recante disposizioni generali che istituiscono uno strumento europeo di vicinato e partenariato (ENPI)
(Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 50 del 23 febbraio 2008)- Regolamento (CE) N. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) N. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
(Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 368 del 23 dicembre 2006)- Rettifica del regolamento (CE) N. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) N. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
(Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 252 del 27 settembre 2007)- Regolamento (CE) n. 1927/2006 del Consiglio, del 30 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 406 del 30 settembre 2006)- Rettifica del regolamento (CE) n. 1927/2006 del Consiglio, del 30 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 48 del 22 febbraio 2008)- Regolamento (CE) n. 718/2007 della Commissione, del 12 giugno 2007, che attua il Regolamento (CE) n. 1085/2006 del Consiglio, che istituisce uno strumento di assistenza pre-adesione (IPA)
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 170 del 29 giugno 2007)- Regolamento (CE) N. 951/2007 della Commissione, del 9 agosto 2007, che stabilisce le misure di esecuzione dei programmi di cooperazione transfrontaliera finanziati nel quadro del regolamento (CE) n. 1638/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni generali che istituiscono uno strumento europeo di vicinato e partenariato (ENPI)
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 210 del 10 agosto 2007)
Fonte Dati:www.dps.tesoro.it - www.europa.eu - www.regione.piemonte.it